EMERGENZA COVID-19
L’Ecuador è uno dei paesi che ha avuto il più alto numero di casi di Coronavirus in America Latina dopo il Brasile e il Perù, e uno dei più alti tassi di mortalità pro capite a causa della pandemia. Secondo i dati registrati dal Ministero della Salute del Paese, al 25 ottobre 2020, erano quasi 162.000 i casi positivi e circa 9.000 i morti. Le autorità, però, presumono che i decessi causati dal virus siano stati molti di più; a causa dell’alto livello di immigrazione nel paese e dei contatti con paesi come la Spagna.
In questo contesto, la popolazione più vulnerabile, come le migliaia di senzatetto e i circa 350 mila rifugiati venezuelani, è risultata più esposta all’insorgenza della sindrome causata dal Covid-19. Anche le più semplici misure igieniche preventive come lavarsi le mani state una vera sfida in quelle condizioni, per non parlare delle difficoltà che hanno colpito la dignità e l’accesso ai servizi sanitari.
Nonostante l’impegno delle istituzioni nell’assistere le persone più svantaggiate, grazie all’intervento delle “brigate della solidarietà” che si recavano nei quartieri più poveri per testare gli abitanti, Quito resta la città che ha registrato il maggior impatto di COVID 19.
L’Hospice San Camilo , che da qualche anno a Quito assiste i malati in fase terminale, dispone di 25 posti letto e garantisce visite a domicilio a circa 100 persone e alle loro famiglie.
La struttura, nel contesto dell’emergenza sanitaria, si è trovata a dover fronteggiare un’alta concentrazione di pazienti per cure palliative globali, considerando che gli ospedali pubblici erano saturi dal gran numero di pazienti infetti. Oltre ad offrire appoggio al sistema sanitario nazionale, ha continuato ad occuparsi delle persone seguite a domicilio, portando loro medicinali, viveri e dispositivi di protezione individuale per contrastare il virus.
Per sostenere il prezioso lavoro che svolge l’Hospice a Quito, Fondazione PRO.SA ha garantito la fornitura di dispositivi di protezione individuale per i pazienti e gli operatori sanitari, l’approvvigionamento di medicinali e del cibo necessario per la preparazione delle diete specifiche.