
La disabilità è un vero e proprio tabù in certe zone dell’Africa e porta con sé un’eredità di pregiudizi e superstizioni: la maggior parte della popolazione crede ancora oggi che un bambino con una disabilità sia segno di maledizione. Per questa ragione, i bambini vengono discriminati e rinchiusi nelle case o abbandonati dai loro padri che li ritengono inutili o addirittura un peso per il resto della famiglia.
Il Centro Urugwiro, costruito nel 2004 e dal 2007 coordinato da una missionaria laica italiana, è un centro diurno, aperto dal lunedì al venerdì, che accoglie bambini, adolescenti e adulti con diverse tipologie di disabilità, assicurando loro cure e assistenza adeguate, nel tentativo di favorire la loro integrazione nella società ruandese. Al suo interno, si svolgono attività di accoglienza e animazione, giochi e sport, musicoterapia, fisioterapia e alfabetizzazione, ma anche attività manuali come giardinaggio, falegnameria, saldatura, sartoria, agricoltura e allevamento. Inoltre, vengono effettuate visite a domicilio per chi non ha la possibilità di arrivare al centro.
Il servizio di fisioterapia è stato inserito solo dal 2014 per dare la possibilità a famiglie vulnerabili, con figli disabili fisici, di accedere ai servizi sanitari di base, al fine di migliorare le condizioni di salute del figlio e di agevolare la famiglia. In effetti, la percentuale di disabili fisici nella zona è molta alta. Nel 2019 sono stati accolti nel centro una decina di bambini con anomalie o deformità podaliche e degli arti inferiori, perciò, si era reso necessario l’acquisto di ortesi, apparecchi correttivi esterni piuttosto costosi. Lo spazio in cui si svolgeva la fisioterapia, inoltre, era diventato insufficiente per le esigenze dei pazienti, che non riuscivano a svolgere comodamente i vari esercizi di riabilitazione con i deambulatori. Fondazione PRO.SA ha reso possibile l’ampliamento della sala di fisioterapia e l’allestimento di una sala d’attesa, confortevole per le famiglie che aspettano il proprio turno, dove ogni mattina viene offerta la colazione ai bambini che nel frattempo hanno a disposizione giochi per distrarsi e fare esercizio riabilitativo. È stato anche avviato il progetto “Passo dopo Passo” che prevede l’acquisto di ortesi per garantire terapia correttiva ai bambini del centro che ne hanno bisogno per poter camminare.
Attualmente, il centro Urugwiro garantisce a ben 58 bambini disabili della zona, la possibilità di curarsi in maniera adeguata, di crescere in salute e, quindi, di riscattarsi dalle discriminazioni culturali subite. L’assistenza dei bambini e delle loro famiglie aumenta il benessere generale dell’intero nucleo familiare.