EMERGENZA COVID-19

Anche la parrocchia di Vegiwada, a Sud-Ovest dell’India, è stata considerata zona rossa per oltre 6 mesi.

Qui, a causa del lockdown e delle forti piogge, le famiglie più povere ed emarginate, tutte appartenenti alla casta dei Dalit, faticavano ad arrivare a fine giornata. Abituate a lavorare la terra o al servizio di famiglie più ricche della zona all’epoca intimorite dal rischio di contagio, le famiglie Dalit non hanno percepito a lungo il loro compenso giornaliero, ritrovandosi acombattere strenuamente per procurarsi cibo e altri beni di prima necessità, nel tentativo di mantenersi in salute riducendo al minimo le possibilità di contrarre il virus.

Per far fronte a questa grave situazione di emergenza, preservando il benessere psicofisico della popolazione, Fondazione PRO.SA ha finanziato la distribuzione di pacchi alimentari per le 500 famiglie Dalit della parrocchia di Vegiwada.

Ogni pacco alimentare conteneva: un sacco di riso da 5 kg, 1 litro di olio, 1 kg di legumi, varie tipologie di verdure, una confezione di farina di frumento e una di semolino, queste ultime necessarie per la preparazione di piatti poveri originari dell’India meridionale come l’upma, una pietanza molto semplice che contiene però i carboidrati e le proteine di cui l’organismo ha bisogno.