Sviluppo
A Nakuru, quarta città più grande del Kenya, il fenomeno degli street children è estremamente diffuso, così come nel resto del paese. Spesso accade che i minori lascino le proprie case perché spinti dalla fame o perché vittime di violenze e abusi. Sulla strada, i bambini vengono a contatto con organizzazioni malavitose che sfruttano e controllano ogni momento della loro vita e, nella maggior parte dei casi, finiscono per entrare nel giro della droga, sniffando colla per inibire gli stimoli fisiologici quali fame e sete.
Welcome to the Family è un progetto che si inserisce in questo contesto nel tentativo di dare una seconda possibilità a tutti i bambini e i ragazzi che accoglie.
Tre sono le sezioni del centro: il Drop-In Centre, centro diurno situato nel cuore della città che si occupa del programma di prima accoglienza dei ragazzi di strada; il Boys Ranch, centro residenziale maschile dove i minori accolti svolgono un percorso di riabilitazione e di educazione di circa un anno; e il Calabrian Shelter, centro residenziale femminile, che offre assistenza e supporto psicologico alle bambine vittime di violenza.
Nel 2017, all’interno del Boys Ranch, è stato realizzato il progetto “Diritto all’acqua-Diritto alla vita” che, attraverso l’implementazione di un sistema di depurazione dell’acqua, assicura ai bambini accolti nel centro l’accesso all’acqua potabile. Il progetto prevede anche attività di produzione, di vendita dell’acqua in bottiglia e di riciclo della plastica, che vanno a sostegno del percorso educativo offerto da Welcome to The Family e coprono i costi dei salari degli educatori che lavorano quotidianamente con i bambini.
Dal 2018, alla Welcome to the Family, è stato avviato un nuovo progetto: “Per un mondo più dolce”. Si tratta di un’attività di apicoltura con l’obiettivo educativo di valorizzazione umana dei ragazzi e delle ragazze, affinché diventino responsabili crescendo in armonia con sé stessi. L’apicoltura è principalmente legata ai ritmi della natura e il contatto con le api insegna loro, gradualmente, a rispettare questo tempo. In questo modo, acquisiscono i valori relativi alla responsabilità e all’igiene, imparando a vivere in comunità e rispettando la natura. Ad oggi, un primo gruppo di ragazzi e ragazze ha concluso il semestre di lezioni teoriche e ha già prodotto i primi vasetti di miele. Un miele delizioso e di qualità, data la vicinanza del centro al parco di Nakuru, la cui biodiversità è estremamente elevata.
Ad agosto 2019, è stata costruita una nuova casa famiglia all’interno del compound che potesse accogliere una ventina di ragazzi di strada tra i 10 e i 17 anni, salvati dagli educatori della Welcome to the Family, in seguito all’ennesima retata da parte del governo keniano. Un investimento cruciale visto
Non solo apicoltura, dal 2020 è iniziato lo sviluppo di altre attività con obiettivo il reinserimento lavorativo dei ragazzi riabilitati: dall’allevamento di animali da cortile fino ad arrivare, nel 2021, all’avvio di tre laboratori artigianali di sartoria, falegnameria e carpenteria. In questo caso, PRO.SA ha coperto le spese per l’acquisto di macchinari professionali e materiale necessario per lavorare. I laboratori vedono coinvolti 13 ragazzi e ragazze vulnerabili che non frequentano la scuola. Attraverso tre lezioni a settimana di teoria e pratica, tenute da maestri esperti, i ragazzi imparano un mestiere che valorizza le loro abilità manuali e che, in futuro, potrebbe diventare la loro fonte di sostentamento.
Il diritto allo svago e al gioco sono riconsociuti esplicitamente dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’infanzia. Con il progetto “Giocando si impara!” PRO.SA ha finanziato la costruzione di un campo da gioco, dotato di spogliatoi, all’interno del Boys Ranch. Uno spazio in cui i bambini possono sfruttare al meglio il loro tempo libero, giocando tra di loro e, quando possibile, ospitando partite di calcio amichevoli con altri bambini del circondario. Un’occasione di crescita e socializzazione fondamentale per il percorso di riabilitazione e reintegrazione nella società.
Negli ultimi due anni, in risposta alla crisi economica e all’inflazione quali probabili conseguenze dalla pandemia e dalla forte siccità, PRO.SA ha anche contribuito ai programmi nutrizionali delle tre sezioni della Welcome To The Family. Una nutrizione adeguata è alla base del processo di riabilitazione psico-fisica degli utenti, sopratutto per i ragazzi del Drop-In Centre che, nella maggior parte dei casi, hanno accesso solo ai due pasti offerti dal centro in tutto l’arco della giornata.