UN MESE DOPO…
Cari amici di Fondazione Pro.Sa,
oggi è trascorso esattamente un mese dall’inizio della guerra in Ucraina. Una guerra che sta costando vite, da una parte e dall’altra, e l’esodo di milioni di civili dalle loro case: anziani, donne e bambini fuggono dai bombardamenti lasciando figli, mariti, fratelli o padri a combattere.
Da quel 24 febbraio, qui alla Caritas di Ternopil abbiamo dato rifugio a 479 persone, soprattutto donne e bambini, che ancora nutrono la speranza di poter tornare presto a casa. 650 sono i profughi che si sono rivolti a noi per un pasto caldo e 925 quelli a cui abbiamo fornito assistenza medica, kit alimentari o igienici, vestiti, biancheria e passeggini o sedie a rotelle per coloro che hanno bisogni speciali.
Ternopil è ancora un porto sicuro per chi fugge dalle zone di guerra. I negozi sono ancora aperti ed è possibile acquistare tutto il necessario per sfamare e aiutare le decine di famiglie che giungono da noi ogni giorno, senza nulla, spesso nemmeno i documenti, chiedendo cibo, medicinali, vestiti, scarpe… Molte di queste famiglie sono solo di passaggio, ma sono tantissime le storie di famiglie che non hanno alcuna intenzione di lasciare il loro paese e che hanno il diritto di restarci, nell’attesa che cessi il fuoco e si possa tornare a condurre una vita normale, accanto ai propri familiari. Come Maryna, una donna incinta che è arrivata da noi sola, chiedendoci di poter essere ospitata per il parto, e come tutte quelle giovani madri che arrivano da noi con i figli in braccio, chiedendo il necessario per i piccoli. Non possiamo dimenticarci di queste persone, abbiamo il dovere di aiutarle e accoglierle e per questo abbiamo bisogno di voi.
Qui alla Caritas, garantiamo a tutti gli ospiti i tre pasti principali; il consumo di bevande, giorno e notte; consegniamo vestiti, biancheria, prodotti per l’igiene e ci facciamo carico di cure e visite mediche per le persone che soffrono di malattie gravi. Pannolini, pappe, kit igienici e medicinali per i più piccoli sono urgentissimi. Grazie alla fitta rete di volontari su cui possiamo contare da anni, offriamo sostegno psicologico agli adulti e organizziamo momenti di ludoterapia per i bambini.
Non sappiamo quanto ancora durerà questa guerra ma non dobbiamo arrenderci. Ogni centesimo ricevuto ci permette di rispondere ai bisogni di tutti ed essere rifugio sicuro, accogliente e caldo per coloro che hanno visto di persona cos’è la guerra. Ringraziamo tutte le persone che sono pronte a unirsi a noi e quelle che l’hanno già fatto, portando la luce dove all’improvviso sono apparse le tenebre.
P. Andriy
24 marzo 2022, Ternopil
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