Dopo la notizia del terremoto che ha devastato la popolazione birmana il 28 marzo scorso, ci siamo subito attivati per poter dare il nostro aiuto alle famiglie sfollate.

Studiare un piano d’intervento non è stato facile. Oltre ai danni strutturali dovuti alla scossa e al conseguente fenomeno di liquefazione del suolo, che ha causato il collasso tardivo di infrastrutture ed edifici, ostacolando gli spostamenti, la giunta militare non ha ancora autorizzato l’ingresso degli aiuti umanitari da parte delle grandi organizzazioni.

Grazie alla determinazione dei nostri partner locali, siamo riusciti a identificare una soluzione: la CADIS Thailandia (Camillian Disaster International Service) e la Caritas Thailandia hanno preso contatti con la Caritas Myanmar (Karuna Mission Social Solidarity  KMSS), che tramite la chiesa cattolica, ha facilitato l’operazione di ingresso e trasporto aiuti fino alle zone colpite.

Una prima spedizione pilota è stata organizzata il 21 aprile. Dal Camillian Home di Lat Krabang, nella periferia di Bangkok, sono partiti due furgoni carichi di pacchi viveri e kit sanitari d’emergenza. Dopo un paio di giorni, i volontari sono giunti a Mae Hong Son, località di confine tra Thailandia e Myanmar, dove hanno consegnato i pacchi ai colleghi di Caritas Myanmar, che sono ripariti direzione Mandalay, epicentro del terremoto.

Visto il successo della prima spedizione, una seconda squadra di volontari è partita il 28 maggio sempre dal Camillian Home. Gli aiuti sono arrivati nei quartieri remoti di Mandalay, Sagaing, Naypyidaw, Sud Shan e Bago, circa una settimana dopo la spedizione.

All’indomani della tragedia, aiutare il popolo birmano sembrava un’impresa impossibile ma, con tanta pazienza, ce l’abbiamo fatta e siamo fiduciosi di poter continuare con voi al nostro fianco.

Cosa puoi fare tu

Se desideri dare il tuo contributo, puoi farlo tramite bonifico bancario intestato a
Fondazione per la promozione umana e la salute – PRO.SA ETS

IBAN: IT 68 J 02008 01600 000102346939

CAUSALE: Terremoto Myanmar

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